Quest'opera che consiste in una "art performance" ed una installazione, è frutto di un lungo percorso iniziato da quando ero poco più di un ragazzo. Un percorso che è scaturito da un intuizione che ho avuto leggendo lo spirituale nell'arte di Vasilj Kandinskij, affacciandomi così all'arte astratta. A quel tempo ero uno infaticabile e preparatissimo arrampicatore sportivo. Art is ascent è la conseguenza di precedenti opere installative che ho realizzato durante il corso di Pittura con il prof Mundula all'accademia di belle arti di Bologna nel 2007. Non è la prima e nemmeno l'ultima ma sicuramente è quella che ha segnato una maturazione nel mio percorso artistico. L'opera che ha invece stabilito una conclusione di questo percorso è stata Quadrato nero. In Art is ascent ho cercato di mettere in relazione due mondi apparentemente lontani: i riti d’ascensione e l’ascensione vissuto come momento sportivo, performativo.
L'opera consiste di un azione performativa su di un scultura che si dispiega da una dimensione orizzontale ad una verticale, una struttura che ho dipinto di un colore neutro e sulla quale ho avvitato più di trecento appigli in resina poliestere, usati nella disciplina sportiva dell'arrampicata, colorati in modo diverso, e disposti in modo tale da suggerire un immagine di un paesaggio nella natura . Un immagine ormai disgregata disintegrata alla quale non è più possibile giungere. Mi arrampico su questa struttura indossando un elmo-maschera che mi rende cieco ma che dispone di una micro-telecamera alloggiata sulla parte superiore di essa, come un occhio che “vede” al posto dei miei occhi ( un terzo occhio delle culture orientali o l’occhio di un moderno Ciclope). La forma della maschera è stata stampata sull'abbigliamento che indosso per questa performance, insieme ad un testo che sintetizza la poetica dell'opera:
sul davanti una maschera del colore blu ed la frase Art is ascent, sul dietro una maschera dal colore giallo e la frase Ascent is art , di Kandiskjana memoria il riferimento alle coppie di opposti (blu-giallo, freddo-caldo, spirito-materia).
In questo modo, come ho già affermato, era mia intenzione creare un collegamento tra il mondo dello sport e i riti sciamanici. Il doppio , la scissione, la disintegrazione dell’immagine e della stessa idea di ascensione, il movimento schizofrenico come momento tipico della contemporaneità, la visione alterata della coscienza durante l’ascensione e l’oscillazione tra reale ed irreale e conseguente spaesamento sono dei punti salienti del mio lavoro.
Risulta palese inoltre il riferimento all'arte astratta, qui a Kandinski, in altre mie art performance come: l'artista e l'Utopia Yves Klein e Kazimir Malevic,ed in Quadrato Nero Kazimir Malevic.
Oltre alle immagini potete visionare il video che avevo realizzato a completamento e documentazione della stessa nel quale potrete vedere i caratteri che ho delineato poc'anzi.
Per un introduzione sulle mie art performance visitate la pagina performance intro.
Bologna, 2007
Materiali vari, legno colore acrilico, resina poliestere, micro telecamera, video, performance.
Art is ascent, Ascent is art from Walter Perdan on Vimeo.
Nella performance L'artista e l'Utopia ho voluto continuare il percorso stabilito con Art is ascent. Innanzitutto l'uso di diversi linguaggi: la performance, la pittura, la scultura, il video ed la fotografia. Ed ancora il tema dell'ascensione fisica come metafora e il suo rapporto con l'arte astratta. L'idea mi è venuta vedendo una vignetta di Yves Klein che ritraeva Malevic mentre dipingeva il suo celebre dipinto astratto Quadrato Nero, guardando ad un monocromo blu di Klein. In questa vignetta con molta “ironia” Klein cerca di dare più valore alle sue scoperte artistiche. Ho voluto giocare su questo elemento e ricreare una situazione in cui i due linguaggi dei due artisti convivono grazie alla mia performance in cui ricostruisco l'immagine di un dipinto di Malevic: triangolo blu in rettangolo nero. Ma con i colori invertiti: il triangolo diventa nero, grazie alla punta della maschera scultura che indosso ,e il rettangolo diventa blu (blu Klein!).
Utopia perché in entrambi gli artisti Malevic e Klein è presente questo elemento, basti pensare alle discussioni filosofiche di Klein sul colore blu ed il concetto di età dell'aria, voglio ricordare poi le animate discussioni di Malevic sul Suprematismo e perché in genere senza l'Utopia penso che l'arte altrimenti non avrebbe nessun senso...
Materiali vari, video, performance, resina poliestere, colori acrilici, pigmento blu su tela, appigli in resina sintetica per l'arrampicata sportiva.
L'Artista e L'Utopia from Walter Perdan on Vimeo.
Sono delle performance che ho realizzato tra gli anni 2007 e 2009. L’aspetto che contraddistingue queste performance è il tema dell’ascensione. É un idea che ho coltivato sin dai tempi del Liceo, quando ebbi la vocazione artistica e già da allora mi era chiaro che cosa volevo fare. Non ero sicuro come dovevo “esprimere” questa idea, così iniziai a realizzare dei dipinti per rendere tangibile il sogno di salire sempre più in alto, oltre al cielo, ma sempre più all’interno di noi stessi. Ma io non volevo sole rappresentare questo stato, volevo effettivamente realizzarlo. L’ascensione è un tema che è presente in ogni cultura umana. Mircea Eliade uno dei più importanti studiosi delle religioni “minori” ha perfettamente descritto questa caratteristica del genere umano. Lo sciamano è senza dubbio la figura che incarna per antonomasia il tema dell’ascensione. Perché a tutti gli effetti lo sciamano compie una vera e propria ascensione fisica e spirituale in un altra dimensione. Nella nostra cultura ovviamente questo non è presente. Possiamo pero affermare che c’è nella psiche una tendenza vero l’alto, c’è una tensione costante per l’ascensione. Infatti troviamo nella società occidentale ovunque questi residui. Nell’architettura, costruendo degli edifici sempre più alti, nello sport, cercando di arrivare sempre più in alto, come nella pratica dell’alpinismo e dell’arrampicata sportiva, e nell’aeronautica, nell'ingegneria aerospaziale, e gli esempi potrebbero continuare per molto… Quello che è certo è che esiste una polarità ed un asse, i poli sono il cielo e la terra, l’asse cambia a seconda del mezzo. La mia ricerca artistica riguardò dunque questi aspetti dell’ascensione, visti in un ottica dell’arte contemporanea. Molti artisti hanno affrontato questo tema da più punti di vista: Matthew Barney, Hamish Fulton, Anish Kapoor, Kazimir Malevic, Yves Klein, con i quali mi posi in relazione in una maniera più o meno esplicita.
Ho realizzato nel complesso tre performance:
In ogni articolo potrete consultare delle immagini, dei video e una descrizione di ogni performance.
These are the performances I realized between the years 2007 and 2009. The aspect that distinguishes these performances is the theme of ascension. It's an idea that I've been cultivating since I was in high school, when I had an artistic vocation and since then it was clear to me what I wanted to do. I was not sure how I had to "express" this idea, so I started making paintings to make the dream of climbing higher and higher, beyond the sky, but more and more within ourselves. But I did not want to represent this state alone, I really wanted to do it. Ascension is a theme that is present in every human culture. Mircea Eliade one of the most important scholars of the "minor" religions has perfectly described this characteristic of the human race. The shaman is undoubtedly the figure who incarnates the theme of ascension par excellence. Because to all intents and purposes the shaman performs a real physical and spiritual ascension in another dimension. Of course, in our culture this is not present. But we can say that there is a true tendency in the psyche, there is a constant tension for ascension. In fact, we find these residues in Western society. In architecture, building higher and higher buildings, in sport, trying to get higher and higher, as in the practice of mountaineering and sport climbing, and in aeronautics, in aerospace engineering, and examples could go on very... What is certain is that there is a polarity and an axis, the poles are the sky and the earth, the axis changes according to the medium. My artistic research therefore concerned these aspects of ascension, viewed from the point of view of contemporary art. Many artists have approached this theme from several points of view: Matthew Barney, Hamish Fulton, Anish Kapoor, Kazimir Malevic, Yves Klein, with whom I relate in a more or less explicit way.
I have made a total of three performances:
In each article you can consult images, videos and a description of each performance.
Portfolio di arte contemporanea di Walter Perdan
Vengono presentate in questo portfolio artistico una selezione di opere di arte contemporanea dell'artista Walter Perdan. L'artista opera nel campo della pittura, scultura ed arte interattiva con realtà aumentata. Walter è un artista che prosegue una ricerca artistica tra innovazione tecnologica e tradizione nell'ambito dell'arte contemporanea. In particolare cerca attraverso opere di pittura e scultura un estensione delle stesse attraverso la "realtà aumentata".. Come potete vedere non si limita a questo ma ama esperimentare diverse forme espressive continuamente alla ricerca di nuove possibilità per l'espressione artistica. L'arte contemporanea comprende un ampio ventaglio di tendenze e ramificazioni, alcuni termini e dichiarazioni che potrete trovare in questo portale sull'arte astratta o surrealista forse sono discutibili, in quanto in parte il significato di questi movimenti ed interpretazioni sull'arte si sono evoluti e modificati. Sono libere interpretazioni dell'artista e non vogliono essere delle imposizioni, piuttosto delle chiavi di lettura per comprendere al meglio il suo corpus di opere.
Ogni opera che è presente in questo portfolio è visitabile in questo sito tramite apposito link, oppure tramite menù - barra di navigazione in alto. Consiglio comunque di visitare le pagine introduttive di ogni sezione delle opere:
Introduzione alla pittura
Introduzione alla scultura
Introduzione alle performances
Introduzione alle opere con realtà aumentata
Quadrato nero è sicuramente l'opera con performance che segna il mio percorso artistico. Presentata alla mostra Iconoclastie alla Basilica di S.Stefano di Bologna nel 2009. Ancora una volta ho voluto trattare il tema dell'ascensione nell'arte contemporanea. Il luogo era sicuramente il più adatto. Santo Stefano sede di una delle più antiche chiese, non solo di Bologna ma di tutta Italia e d'Europa per certi versi, offre sicuramente di per sé spunto per questa riflessione.
Era mia intenzione fare un omaggio a Malevic, artista che ammiro molto e che ho studiato attentamente. Nella mia tesi “L'ascensione nell'arte contemporanea. Tre artisti a confronto: Matthew Barney, Amish Fulton e Anish Kapoor.” cerco di dimostrare l'importanza dell'ascensione nel contemporaneo e nell'ultimo capitolo di essa ho cercato di dare una sintesi del mio lavoro e ricerca nell'ambito dell'ascensione. Ci sono diversi elementi che confluiscono In Quadrato nero. Una riflessione sul concetto di ascensione da un punto di vista antropologico, una riflessione sull'ascensione come concetto carico di significati plurimi, l'idea di relatività delle forme geometriche dovuta alla concezione di geometrie non euclidee, il quadrato nero simbolo dell'infinito nell'alchimia, e un movimento a-logico zaum.
Ho eseguito la performance durante la serata dell'inaugurazione della mostra, il video e le immagini che presento in questa pagina non si riferiscono alla stessa ma sono successive.
Un altra mia performance che consiglio di consultare è L'artista e l'utopia.
Bologna, Basilica di S:Stefano, 2009, mostra Iconoclastie.
Materiali vari. legno resina poliestere, legno, acciaio, video, performance.
Dimensioni: 4,20mt x 3.20mt x 2,20mt
Quadrato nero from Walter Perdan on Vimeo.
© 2019 Walter Perdan